I  miei  libri


La storia di Angela (2019)

 

Un romanzo che fonde tre storie: la prima, ambientata nella Torino dei nostri giorni e che potremmo definire la “cornice”; la seconda, narrazione che si muove su un diverso piano temporale (la Parigi dell’ultimo scorcio dell’Ottocento); la terza, prospetticamente ancora più lontana dal lettore odierno, collocata negli anni successivi alla Rivoluzione francese.

La storia di Angela si può definire un “metaromanzo”, cioè un romanzo nel romanzo: le due storie del passato non sono che i tasselli di una narrazione in fase di stesura da parte di uno dei protagonisti.

 

 


Il coraggio di andarsene (2017)

 

Qualcuno ha detto che è più facile aggrapparsi che andarsene.
Personalmente condivido questa opinione perché talvolta permettiamo che l’insieme di abitudini, di sensazioni, buone o cattive che siano, si riversi su di noi al punto di distorcere le nostre capacità di reazione fino a farci ritenere normale ogni evento che ci accade, sia che si tratti di violenza fisica o di pressione morale, meno dolorosa ma per altri versi altrettanto invalidante...

Otto racconti, otto storie di donne in epoche diverse accomunate dal coraggio di cambiare la propria vita. Otto racconti, alcuni verosimili, qualcuno inventato ed altri tratti da un reale vissuto.


1943 - Destini incrociati (2015)

 

 Nel 1943, nel lasso di tempo che intercorre tra la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre, in una cascina presso le foci del fiume Bevano, in Romagna, vive una giovane vedova ebrea, Sahra, con i suoi tre figli e sotto mentite spoglie. In questa stessa cascina arriva da Rovigo un’altra giovane donna, Edvige, domestica presso una ricca famiglia di quella città, anch’essa ebraica; reca con sé un bambino, Davide, l’unico componente scampato all’arresto e alla deportazione. Entrambi vengono accolti come se fossero dei veri parenti e protetti...

 


Un'ipotesi per Eufrasia (2012)

 

Siamo nei primi anni del Novecento e Torino è una città splendente; la Belle Époque giunta da Parigi sta illuminando le vie, i palazzi e le donne, che diventano ogni giorno più allegre e vivaci. Almeno quelle della buona società.

Eufrasia non appartiene ad esse; suo padre è un operaio della fornace di mattoni della famiglia Barbera,  e lei vive in un “ciabòt” senza acqua corrente, pigiata con gli altri membri della famiglia in uno spazio ristretto e malsano. Ma il suo carattere risoluto le fa credere che esista qualcosa di più importante del ceto sociale: la sua intelligenza.

Proprio in quel giorno Eufrasia cammina veloce sui polacchini, ben in vista da quando ha accorciato, con un gesto irriverente, l’orlo della gonna di quindici centimetri...

 


L'abito di midollino (2000 - rieditato nel 2017)

 

La nostra esistenza, altro non è che un intreccio di esperienze, di avvenimenti più o meno felici. A seconda di quanto questi riescano a sconvolgerci in un senso o nell'altro, vorremmo arroccarci sulle posizioni estreme: ricordarli per sempre o viceversa, dimenticarli totalmente. Qualsiasi tentativo venga fatto in una direzione o nell'altra, risulterà inutile perchè la meravigliosa alchimìa della nostra psiche agisce nostro malgrado, lasciando riaffiorare immagini quando meno ce lo aspettiamo.Tale intreccio finisce di rivestirci come un abito dalla tela indistruttibile, simile nella sua indistricabilità all'ordito di midollino: una sorta di corazza, dunque, cui è impossibile sottrarsi. Così si rivela essere l'esistenza di Barbara, la protagonista, la quale attraverso i propri ricordi ci fa rivivere le esperienze che l'hanno fatta crescere e maturare. Una vita ricca di avvenimenti, stravolta da un tragico incidente d'auto che continuamente la influenza e la condiziona sino alla soglia dell'età matura, la quale la vedrà artefice della sua scelta migliore.

 


Minuetto bugiardo (2004)

 

Due donne, un'amicizia. Due amiche e l'amicizia sconfina nell'amore.

un amore difficile, un amore non sincero che strazia l'anima di chi ama di più.

Una fanciulla dalle fattezze di donna gioca pericolosamente con i sentimenti di un uomo maturo che potrebbe esserle padre, ma che nella realtàle è quasi zio.

Un gioco ai limiti.  Un gioco bugiardo.

Da queste due storie nascono i personaggi della terza storia: personaggi che si intersecano, tre storie che sanno di morte: un minuetto bugiardo.

 


Le signore di Pizzonasco (1998)

 

 Pizzonasco è un paesino di fantasia che occupa un posto talvolta reale della collina torinese. Potrebbe essere ciascuno dei mille paesi che da Torino a Chivasso, a Moncalieri, a Chieri trova il suo sito fra le pendici erbose che circondano la città."Le signore di Pizzonasco" invece sono le signore del mondo, perchè le loro storie, tutte ispirate a fatti reali, appartengono all'universo femminile con i suoi mille risvolti, mille sfumature, speciale ed unico, ma certamente congeniale a tutte le donne.E queste donne affrontano o subiscono gli avvenimenti della loro vita, ciascuna secondo la propria personalità, dimostrando così di appartenere ad una particolare categoria.Per questa raccolta di personaggi femminili, voglio ringraziare tutte "Le signore di Pizzonasco" che nel corso della stesura di questo libro mi hanno confidato, fra una chiacchiera e l'altra, le loro esperienze.